Passeggio per il centro di Zagreb, attraversando la piazza principale della città, intitolata al bano Josip Jelačić di Bužim. Vedo la sua statua in lontananza puntare la spada verso Sud. Piove e un vento leggero spira da Nord Est. Le direzioni hanno ovunque una loro importanza. Si avvicendano silenziosi i tram sui binari e ombrelli in file ordinate appaiono e scompaiono alla vista. I vecchi simboli della città sono sovrastati da moderni tabelloni pubblicitari. Imbocco la stradina sulla destra, che porta alla Gornji Grad, la città alta. Una pekarnica diffonde nell’aria un irresistibile profumo di pane: sosta obbligata. Proseguo lungo la Radićeva ulica, fino al passaggio pedonale della Kamenita Vrata, la porta di pietra. Turisti vi accendono ceri, raccogliendosi in fugace preghiera. C’è la mostra di quel genio di Picasso alla Galerija Klovićevi Dvori. Metto in agenda per domani.
3 Commenti
Invia commento Annulla risposta
Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.
E per un istante ritorna la voglia di vivere a un’altra velocità
… passano ancora lenti i treni per Tozeur.
Io li ho visti. E le distese di sale. E lui sul cavallo nero col turbante rosso e la barba da pirata…