Portammo indietro le lancette, inondati da fiumi di luci e colori nella corrente di Times Square. Vapori dalle grate come nebbia disegnavano visioni.

Portammo indietro le lancette, inondati da fiumi di luci e colori nella corrente di Times Square. Vapori dalle grate come nebbia disegnavano visioni.
New York, 41° parallelo. Da bambino immaginavo che gli abitanti di New York potessero udire i miei passi. Mio padre mi aveva raccontato a modo suo la storia dei paralleli ed io l’avevo interpretata secondo i canoni del mio mondo immaginario.
Mi pare di scorgerlo, dietro il profilo di una città vorace e crudele, il volto malinconico di un uomo deluso dalla vita ma ancora capace di non arrendersi. Antonio Meucci, da San Frediano, di famiglia povera.
Ho visto le luci della città brillare dall’alto come lucciole impazzite. E la piccola notte stellata di Van Gogh illuminare il MoMA accanto ai dipinti di Chagall e di Gaugain. E Picasso al Guggenheim prendersi beffa dei grandi pittori del ‘600.