Vi basti sapere che c’è vita oltre questa tastiera.

Vi basti sapere che c’è vita oltre questa tastiera.
Vuoi mettere il crogiolarsi in un pensiero che si articola e disarticola, che si insinua tra gli incavi della mente, fingendosi parola travestita?
Ci sono pensieri che passano attraverso la cruna del blog, altri che restano sospesi come in un limbo, avvolti come in un pudore inespresso.
Se potessi ritagliarmi un paio di vite, attingervi all’occorrenza, sarei un suonatore di violino e di chitarra ma anche un maestro d’orchestra e un pittore.
Non è forse questa blogosfera una girandola metafisica di vanagloria, un rincorrersi di sguardi nascosti alla ricerca di un cenno d’intesa o di approvazione?