Ho avuto amici giapponesi, con loro ho condiviso un piatto di soba e momenti felici, brevi parentesi che hanno lasciato ricordi di leggerezza. Non so come, le nostre strade si sono incrociate. Li accomunava la passione per l’Italia e la musica lirica. Avevano sorrisi giapponesi, abitudini giapponesi. Vivevano a Firenze, città che ho amato. Erano generosi e cortesi. Avrei detto anch’io che la gentilezza disinteressata delle persone, le loro parole spassionate, fossero come un abito di piume. In questi giorni ho ripensato a Satomi e alla sua voglia a forma di farfalla. E’ un peccato che l’abbia persa di vista. L’altro giorno ho scambiato qualche parola con Yukiko: mi ha parlato di Tokyo, della sua calma innaturale, di un intero paese che sembra esistere aggrappato ai lembi di terra risparmiati da un fiume.

Alter Jack's blog

Segui il blog!

Segui Alter Jack iscrivendoti alla sua newsletter. Sarai avvisato via email della pubblicazione di nuovi articoli su questo blog.

Tranquillo, Alter Jack odia lo spam...

 

Consenso privacy

Grazie, non ti resta che attendere la email di conferma.