Sostiene un amico che per molto tempo egli abbia vissuto una vita ordinaria, senza la meraviglia propria del bambino, e, confidando nella regolarità dei cicli lunari e delle maree come delle albe e dei tramonti, sia rimasto a lungo confinato nel recinto angusto del suo spazio vitale, assecondando inconsapevole le dinamiche del quotidiano. Sostiene di avere solo di recente, nel mentre una mattina rifletteva la sua immagine invecchiata allo specchio, scoperto la necessità di aprire finestre e lasciar passare aria e luce, ch’egli fin lì dava per scontate e certe, a prescindere dalle buone azioni, come respirare o vedere. Giacché, sostiene, anche il respiro e la vista vanno educati al meglio, resi consapevoli. E questa meravigliosa rivelazione lo ha reso ora un uomo libero.
3 Commenti
Invia commento Annulla risposta
Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.
E pensa che fino a quando non ho letto il libro, sentendo il titolo pensavo che Sostiene fosse il nome del signor Pereira. E per un sacco di tempo non ho letto il libro perché mi rifiutavo di prendere in considerazione l’idea di leggere un libro con un protagonista dal nome così stupido (e mentre lo scrivo, ogni tanto giro leggermente la testa di lato e guardo il mare).
E’ un libro (si sarà notato) che ho apprezzato molto. Anche per lo stile narrativo, che spesso mi diverto a scimmiottare 🙂
Io l’ho perfino fatto leggere in classe. E poi ho anche fatto vedere il film – uno dei pochi che non tradiscono il libro (sostiene Barbara).