In mia assenza, una mano gentile ha deposto sull’uscio di casa una confezione regalo. Lo so, ne parlo come se si trattasse di fiori portati sulla tomba, mentre dovrei riconoscere la cortesia del gesto, mettermi al telefono per porgere ringraziamenti e ricambiare auguri, mostrarmi proclive ai buoni sentimenti, conservare la coccarda del dono per riciclarla. Insomma, tenere un contegno rituale e consono, osservando il cerimoniale natalizio, e così rendermi disponibile alla socialità degli eventi festivi, aprirmi alle relazioni intra familiari, indossare all’uopo la maschera di circostanza. Ma, quanta soddisfazione si può ricavare dal tradire la propria natura? Io sono così, se vi pare. Buon Natale…
7 Commenti
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A me sta benissimo, anche se un buone feste lo prediligo sempre.
allora buone feste a te, caro Gians.
Buone feste anche da parte mia.
Comunque la si veda, questa pausa è un tempo di sospensione dal solito andazzo. Godiamocelo…
N.
enjoy…
buon atale
eh, sei antipatico: lo sappiamo!
è una amara verità…