C’è un elenco lungo e variegato di cose che odio. Ne ho fatto persino un riquadro sulla home page di questo blog, a mo’ di promemoria per i passanti. Certo, trattasi di odio inteso nella sua accezione non stretta e letterale, piuttosto cifra di una mia personale avversione od espressione di disgusto (come può essere, per intenderci, quella per il circo o le cipolle crude) che non sentimento puro e assolutizzante. Ma, insomma. Collocherei in calce all’elenco, quale prosieguo naturale dello stesso, l’idiosincrasia per ogni testimonianza di manicheismo ideologico. E ne ho viste di tracce, sparse qua e là nel dibattito politico contemporaneo e con sempre maggiore e spudorata virulenza, negli ultimi tempi.
Credo sia qualcosa che abbia a che vedere con il modus e l’onestà intellettuale, ponendosi con essi in aperto ed insanabile conflitto. Giacché è evidente che altro sia l’espressione di appartenenza o finanche la condivisione di ideali ostentata come manifesto di vita, altro l’arroccamento ottuso, l’adesione acritica, l’esaltazione fanatica del leader di turno, la incapacità di fuoriuscire – anche per un istante solo di lucidità – dal proprio recinto mentale ed ideologico, la impermeabilità ad ogni forma di giudizio critico.
Quest’ultima conduce inevitabilmente alla perdita della ragione.
Possibile che il vecchio blog Alter Ego sia stato soppiantato da altri utenti blog spot?
Scusa l’OT.
caspita, è vero!
Dicevo io che era successo qualcosa!
dici che avrei dovuto difendere il brand ad oltranza?
Forse. Intanto vado a leggermi l’ultimo post di questo nuovo Alter Ego, vediamo che succede.