Se dovessi descrivere il criterio adoperato nella selezione, lo farei a fatica. Il generale e il particolare, sintesi estrema ed imperfetta tra le centinaia di scatti sopravvissuti alla tentazione del cestino. So dire con certezza solo che, qualche anno fa, avrei preferito un tramonto a Barceloneta alle sculture di Subirach, o l’immagine di un cochinillo asado a quella del cardinale Salazar.
4 Commenti
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Belle le foto, bella la Spagna. Lungo la strada tra Zaragoza e Madrid ci sono dei canyon che immaginavo potessero esistere solo nei film western.
Quel percorso mi manca all’appello, sarà per la prossima volta. Ma anche lo scenario a Nord di Almeria non è stato da meno (Per un pugno di dollari, Il buono, il brutto, il cattivo, per dirne due, sono stati girati non a caso da quelle parti).
Gradevole.
Invidio i viaggi che hai fatto e fai – li hai fatti tutti davvero? Il tuo segreto per esserci riuscito qual è?
In ogni caso, complimenti.
Grazie, davvero.