La verità è sotto un lago ghiacciato. Nascosta. Dietro la coltre dell’inganno e delle apparenze. Mi preparavo ad immergermi in essa, con stupore, con l’avidità un po’ ingenua di chi ha sete di conoscenza. Affascinato dalle sue parole. Pendevo dalle labbra di quel professore che si interrogava, scrutandosi dentro come a rimettersi ogni volta in discussione, come un eterno allievo; che parlava con occhi pieni di un senso di solitudine universale, plasmando parole che si rincorrevano freneticamente, per poi sospendersi nell’aria, come nell’attesa di un segno, una conferma, e ritrovarsi più forti e coerenti al termine della corsa. Alla fine dell’ora di filosofia. Studenti dagli sguardi fissi o vuoti, curiosi o indifferenti. Ma le sue parole erano lì, cariche di storie e di passioni. Sopravvissute al tempo. Ora che è giunto il tempo di tributare a lui l’ultimo saluto.
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