L’ultima volta che incrociai il suo sguardo vi lessi nel profondo una preghiera. I segni lasciati dal male erano visibili nei suoi occhi senza più futuro. Ma le sue parole provavano a dire altro, a comunicare il coraggio di un uomo che si oppone al suo destino. Di un padre che non abbandona il figlio al principio del cammino. Io ero lì, a fingermi adulto e forte, mentre un cielo di carta sovrastava i miei pensieri. Pregava per me, per i miei orizzonti limitati, mentre fuori pioveva.
2 Commenti
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Io lo sto cercando il ricordo d’uno sguardo, so che da qualche parte in questa anima marcia che mi ritrovo c’è. So che lo troverò.
Preghiera che non è rimasta inascoltata.
N.