Risvegliarsi nel cuore della città antica e subito immergersi tra stretti vicoli che si intrecciano a formare geometrie inestricabili, come in un groviglio di storie e culture. Una breve visita alla Sinagoga, risalente al XIV secolo, con i suoi decori in stile mudejar e i suoi stucchi floreali. Lentamente, mi avvio alla meta. La Mezquita di Cordoba è considerata l’espressione più alta dell’architettura islamica in occidente. Varcata la soglia, ne percepisco la grandezza, riempiendomi di genuina meraviglia. Ciò che impressiona è la infinità di colonne e archi, come un ventaglio di palme, e la vista che si perde nello spettacolare susseguirsi di motivi colorati e ombre e, man mano che si avanza, la contaminazione di stili: rinascimentale, gotico, barocco. Poi, nel bel mezzo della Moschea, la Cattedrale.
7 Commenti
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Cordoba me la sono persa quando andai in Andalusia, devo rimediare.
A proposito, dal 2 al 5 dicembre sarò a Firenze con S, può interessare?
è un bel po’ che manco da Firenze. Ci penso, in fondo adesso è a poche ore di treno.
Una cattedrale “dentro” la moschea?
🙂
proprio così, Fiore, spettacolo unico.
Anche la cattedrale di Sevilla è stata costruita SULLA moschea, di cui restano tuttavia tracce evidenti (minareto, giardino degli aranci)
Ho visitato Sevilla a ridosso della semana santa. Il sacro ed il profano… 🙂
Creo dovrò farci un salto pure io, tu nel frattempo apportaci informazioni utili: diciamo che sei un nostro inviato. 😉