Smarrisco in media ogni anno dieci ombrelli, grandi o piccoli, neri o colorati. Li apro, li adopero per la pioggia, poi, li lascio dove capita: nell’auto dell’amico, nel portaombrelli di un ufficio che non ricordo, all’ingresso di questo o quel negozio. Abbandonati al loro anonimo destino. Non compro mai ombrelli di valore, sto lontano da quelli griffati. E non importa se i miei si disarticolano impotenti alla prima raffica di vento. Sono senz’anima ed hanno una sorte già segnata: finire nel cimitero degli ombrelli dimenticati.
misterioso AE…manco su fb ti sveli un po’…
comunque, che ne dici di non usarlo del tutto l’ombrello?
io faccio così
un portone vuoto o un bar, non si negano a nessuno, in caso di bisogno
ne approfitto per farmi qualche corsettina, tacchi permettendo 🙂
cara Nic, nonostante tutto, non mi nascondo davvero… 🙂
Thanks
1. Io non lo uso quasi mai perché voglio le mani libere, quando piove preferisco mettermi cose impermeabili col cappuccio. Le poche volte che lo uso lo dimentico in giro.
2. Io di griffato non ho mai preso niente, per principio. Qualcuno ha detto che è una forma di snobismo anche quella, e non ho problemi ad ammetterlo. Però è uno snobismo sicuramente molto più economico di quello di chi non va nanche a fare pipì se non ha le mutande firmate.