Ogni viaggio è scoperta e disvelamento. In luoghi lontani e sconosciuti mi capita talvolta di scorgere inaspettatamente me stesso, le mie radici. In una piega del passato, un ricordo sopito che si riflette sul volto di una donna mai vista, nella litania di un mendicante, nella dolcezza di un suono o di un sapore. Come uno schiudersi del fiore nella fioritura. Mi ritrovo così a pensare, sfiorando la retorica dei sentimenti, ai viaggi passati, alle radici disvelate in ogni remoto paese, dai castelli d’Irlanda alle vie di Manhattan, dai tramonti d’Alsazia alle passeggiate andaluse. Ovunque colori e immagini di una vita già vissuta, come se il tempo mi appartenesse in eterno, oltre il confine del mio quotidiano mondo.
6 Commenti
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siamo sul poetico 😉
PS: ho prenotato qualcosa dal 2 al 5 dicembre …. se vi può interessare …
Arci tentatore…! Ma credo che le nostre caselle di dicembre siano già piene 🙂
ecco
sono parole come queste, che sembrano uscite dai miei pensieri, che mi fanno desiderare di restare
intanto ti linko
grazie WW, ora sono in cima al tuo blogroll… 🙂
io invece sono in fondo al tuo 😀
e vabbè, questa è facile: dulcis in fundo… 🙂