La straordinarietà di questo scoglio, e al tempo stesso il suo limite più evidente, è che si risveglia a poco a poco in primavera, come da un letargo, e lo vedi riaffiorare dalle brume dei suoi pensieri più pigri, animarsi lentamente di persone e cose, come fossero punti e linee su una tela di Kandisnkij. E si resta qui ad ammirarlo, prima che un’onda lo sommerga. O una folla anonima e vacanziera lo trascini via.
2 Commenti
Invia commento Annulla risposta
Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.
e noi ci sfiliamo …
che poeta!!!