A Roma, già che c’ero, sono andato a ripassarmi i capolavori della Galleria di Villa Borghese e quelli della Galleria Nazionale di Arte Moderna.

Roma
Feb 15, 2016 | Ricordi, Viaggi e Racconti
A Roma, già che c’ero, sono andato a ripassarmi i capolavori della Galleria di Villa Borghese e quelli della Galleria Nazionale di Arte Moderna.
In attesa del volo di ritorno. Il viaggio è finito, vado in pace. Lascio la Spagna con la suggestione di giorni che sembravano sospesi ma mai uguali.
A parte tutto, a parte i suoi gioielli architettonici, gli antichi tesori, lo splendore dei suoi edifici storici, Valencia è anche la città della paella.
Il Natale qui sembra arrivato in anticipo. I ristoranti sono pieni a Covent Garden. Avevo voglia di sentirmi altrove, come se la realtà non mi appartenesse.
Talvolta basta poco per regalarsi un nuovo istante di meraviglia. Il mio ricordo in immagini di una splendida giornata trascorsa in costiera.
Mi resterà il ricordo del viaggio in Portogallo e Spagna, della riscoperta di Lisboa, dei suoi vicoli intrisi di saudade, dell’allegro tepore di quelle serate di fine marzo.
Ogni viaggio ha inizio nella penombra della mia stanza. Esploro siti, ricerco informazioni, disegno percorsi e, poi, prenoto. Queste sono le mete di passaggio di fine anno. Mi ispirano un senso di pace. Ideali per ripartire.
La Mezquita di Cordoba, con la infinità di colonne e archi, come un ventaglio di palme. Poi, nel bel mezzo, la Cattedrale.
Leggi di piùTutto a Lisbona trasmette saudade, e ancor di più questa spianata di fronte al vuoto, e stando qui, aspirando la brezza che increspa il Tago, cioè il Tejo, si intuisce vagamente cosa sia questa inesplicabile sensazione di rimpianto, di mancanza, e al tempo stesso desiderio di raggiungere l’inaccessibile, malinconico bisogno di utopia che è poi l’orizzonte stesso, un sentimento che i trovatori medievali chiamarono saudade e da allora in nessuna lingua si è trovato un termine appropriato per tradurlo.
– Pino Cacucci
Tutto a Lisbona trasmette saudade, e ancor di più questa spianata di fronte al vuoto, e stando qui, aspirando la brezza che increspa il Tago.
Il Museo Czartoryski vuole essere, nei nobili propositi della sua fondatrice, la principessa Izabela Czartoryska, un luogo della memoria storica. Per chi è affascinato dal genio di Leonardo, è, piuttosto, la meta obbligata per lasciarsi incantare dalla perfezione della sua dama più aristocratica.
Da Piazza Matejki si percorrono due minuti a piedi e ci si trova davanti il barbacane e la porta di San Floriano. L’ingresso della città vecchia. Diario della prima giornata a Cracovia, per le stradine della città, tra ristoranti e bar che sembrano sbucati dal passato.
Barcellona, non c’è luogo di questa città che non ricordi la presenza di Gaudì. Dai lampioni di Placa Reial alle forme sinuose e fantastiche dei suoi palazzi più celebri, da casa Batllò alla Pedrera, dal Parc Güell alla Sagrada Familia.