Ricordi

La leva malinconica e la superba

Superba signora del mare, una città che imparai così a riconoscere, giorno dopo giorno, come la cantilena dolce della sua lingua: dalle alture al fronte del porto, il profilo da cartolina e quello più nascosto. E il tempo sembrò come d’incanto accelerare.

Il cortile del tempo sospeso

A luglio il cortile si popolava di una nuova colorita presenza, quella dei chiassosi vacanzieri napoletani, per noi solo intrusi da tollerare fino al volgere della stagione.

La signora del vicolo segreto

C’era un passaggio segreto che io conoscevo da bambino. Un vicolo che si insinuava stretto tra fazzoletti di giardino e vecchie case di pescatori.

La stagione delle cicale

Già da bambino trascorrevo la stagione al riparo dai flussi turistici e dai suoi picchi agostani, considerati alla stregua di un morbo senza vaccino.

Il cortile del tempo sospeso

Il cortile del tempo sospeso

A luglio il cortile si popolava di una nuova colorita presenza, quella dei chiassosi vacanzieri napoletani, per noi solo intrusi da tollerare fino al volgere della stagione.

La signora del vicolo segreto

La signora del vicolo segreto

C’era un passaggio segreto che io conoscevo da bambino. Un vicolo che si insinuava stretto tra fazzoletti di giardino e vecchie case di pescatori.

La stagione delle cicale

La stagione delle cicale

Già da bambino trascorrevo la stagione al riparo dai flussi turistici e dai suoi picchi agostani, considerati alla stregua di un morbo senza vaccino.

Roma

Roma

A Roma, già che c’ero, sono andato a ripassarmi i capolavori della Galleria di Villa Borghese e quelli della Galleria Nazionale di Arte Moderna.

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Visioni

Visioni

Portammo indietro le lancette, inondati da fiumi di luci e colori nella corrente di Times Square. Vapori dalle grate come nebbia disegnavano visioni.

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Distanze

Distanze

Abitavo nel vicolo della spiaggia, in un appartamento dal soffitto alto e le finestre enormi, dalle quali potevo osservare il vicino che raccoglieva arance.

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Cliffs of Moher

Cliffs of Moher

Le parlai del viaggio in Irlanda, delle Cliffs of Moher, di quella volta che ci lasciammo guidare dall’istinto, risalendo la corrente della birra scura.

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Lo sguardo

Lo sguardo

L’ultima volta che incrociai il suo sguardo vi lessi nel profondo una preghiera. Pregava per me, per i miei orizzonti limitati, mentre fuori pioveva.

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41° parallelo

41° parallelo

New York, 41° parallelo. Da bambino immaginavo che gli abitanti di New York potessero udire i miei passi. Mio padre mi aveva raccontato a modo suo la storia dei paralleli ed io l’avevo interpretata secondo i canoni del mio mondo immaginario.

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A cidade

A cidade

Stamattina mi sono svegliato al pensiero di Lisbona, dei suoi vicoli malinconici, dell’odore di bacalhau. A cidade, Lisboa. Music by Madredeus.

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